Presentazione della mostra

 

Nel 2015 ricorre non solo il centenario dell’entrata dell’Italia nella Grande Guerra, ma anche quello della morte di

Giuseppe Miraglia, importante aviatore nato a Lugo.

Miraglia non è vissuto nella città natale perché la sua famiglia abitava a Napoli, ma ha lasciato un ricordo profondo a Lugo,

che lo ha annoverato tra i suoi caduti; gli ha dedicato una strada ed eretto un monumento.

Il ricordo di Miraglia è rimasto vivo anche a Venezia che lo vide tra i primi aviatori della neonata aviazione di Marina

e tra i primi caduti del conflitto. Divenuto comandante della squadriglia idrovolanti nell’isola di Sant’Andrea, infatti,

egli si prodigò fin da subito senza risparmiarsi intervenendo personalmente nelle missioni di guerra e divenendo

esempio per i suoi uomini. Anche il 21 dicembre del ’15 volle provare personalmente il nuovo apparecchio che gli era stato affidato.

Il volo gli fu fatale. L’aereo precipitò violentemente nella Laguna causando la sua morte  e quella del meccanico Giorgio Fracassini.

I compagni della squadriglia per ricordare il loro comandante gli intitolarono la base a Sant’Andrea.

Giuseppe Miraglia divenne celebre per avere accompagnato sul cielo di Trieste Gabriele d’Annunzio, il “poeta soldato”,

per un volo di guerra e di propaganda rivolta alla popolazione di lingua italiana. Quando d’Annunzio in seguito alla perdita della vista da un occhio fu costretto a rimanere a riposo e al buio scrisse l’opera “Il notturno”, non dimenticò di dedicare espressioni

di profonda amicizia e considerazione all’amico Miraglia.

Questa pubblicazione si apre con una breve ma esauriente biografia di Giuseppe Miraglia e continua poi con una selezione di immagini che documentano alcuni aspetti delle operazioni che si svolsero nei cieli di Venezia e degli aviatori che ne furono protagonisti.

Il teatro operativo dell’Alto Adriatico viene completato con la descrizione dell’attività che si svolse a Porto Corsini, distante poche decine di chilometri dal luogo in cui nacque il protagonista della nostra storia, e che vide negli ultimi mesi del conflitto

 la presenza degli idrovolanti della Marina americana.

 

 

 

 

 

Libro catalogo della mostra a cura di Mauro Antonellini, Giovanni Solli e Paolo Varriale

 

 

 

 

Manifesto di presentazione della mostra

 

 

     

 

Panoramica del Salone Estense della Rocca di Lugo -

foto centrale: Giovanni Solli, Nicoletta Miraglia e la madre Elda

foto a destra: Giovanni Solli, Nicoletta Miraglia, la madre ed Elena Rignani

 

 

 

da sx: Mauro Antonellini, Elda e Nicoletta Miraglia, Davide Ranalli Sindaco di Lugo, Giovanni Solli e Paolo Varriale

 

 

        

 

Taglio del nastro, ingresso visitatori, ospiti della cerimonia

 

                 

 

Busto in gesso di Giuseppe Miraglia dello scultore napoletano Chiaromonte (1920), libro degli ospiti

 

 

 

Edizione originale del libro "Il notturno" di Gabriele d'Annunzio impresso appositamente dai F.lli Treves per la madre di Miraglia. Rilegato in pelle nera con incisioni in oro, nelle ultime pagine sono incollati dei cartigli originali scritti dal Vate quando si trovava in cecità causa incidente aereo (1916).

 

 

                    

 

Olio su tela di Luigi Bologna pilota di d'Annunzio dopo Miraglia, e appartenuto alla nipote Anna Paola Bologna;

 

Diploma originale di medaglia d'oro dell'Aeroclub d'Italia del 1920, consegnato a Bologna dopo la vittoria nella coppa di aviazione marittima “JACQUES SCHNEIDER”, tenutasi dal 19 al 21 settembre 1920 in Venezia.

 

Modello in scala 1:100 della Regia Nave portaidrovolanti Giuseppe Miraglia (varo 1923).

 

 

 

 

       

 

Bacheche con alcuni cimeli delle famiglie  Miraglia e Bologna. Disegno di Miraglia e foto con dedica autografa di d'Annunzio;

Medaglie e polsini in acciaio della R.N. Regina Elena appartenuti a Bologna.

 

 

 

 

         

 

           

 

La mostra fotografica si è sviluppata con un percorso di una trentina di fotografie a partire da quelle di Giuseppe Miraglia e lungo il percorso si è cercato di mettere in evidenza lo sviluppo della componente aerea e umana della Aviazione Navale nella 1a GM nell'Alto Adriatico. Fotografie di Pierozzi, Banfield, Ravelli, Casagrande, De Riseis ecc. Il percorso termina con una serie di foto della Stazione Idrovolanti di Porto Corsini (RA) con la foto di gruppo dei piloti americani che la gestirono dalla fine del 1917.

 

 

         

 

 

Ha fatto da cornice all'esposizione, l'antica Torre del Soccorso della Rocca di Lugo,

creando una atmosfera più idonea al periodo delle fotografie in esposizione (1914-1918).